La visita || informazioni
IMPORTANTE: per chiarire dubbi, evitare malintesi, fraintendimenti e false aspettative ci tengo a sottolineare che pur essendo un medico (laureato in medicina e chirurgia) non sono un endocrinologo in quanto non ho una specialità in endocrinologia. Se avete necessità che il medico a cui vi rivolgete abbia questa specialità purtroppo io non posso esservi di aiuto.
Inoltre tengo a precisare che io non mi occupo di controllo del peso, non faccio terapie dimagranti né prescrivo diete a questo scopo ma miro a ristabilire un buon equilibrio ormonale tiroideo, questo a volte si accompagna ad una perdita di peso che può anche essere notevole ma altre volte no. Se il vostro unico problema è il peso non sono quindi la persona più adatta per aiutarvi in questo.
————————————————————————
Le visite si effettuano solo su appuntamento. Durante la visita NON viene effettuata l’ecografia. E’ più rapido e preferibile fissare gli appuntamenti via telefono chiamando il 380-28.73.224. Le visite prenotate via email NON sono da considerarsi confermate finchè non avrete ricevuto una email di conferma di data e ora. Se questa non arriva potrebbe esserci stato un problema con la posta per cui si prega di rimandare l’email altrimenti dopo qualche giorno io cancello e riassegno l’appuntamento.
Per rispetto verso i pazienti che attendono anche alcuni mesi per la visita, oltre che per una semplice questione di educazione, si rende noto che chi non si presenta ad un appuntamento senza averlo disdetto in precedenza (impedendo quindi ad altri di poterli sostituire) non potrà più avere altri appuntamenti.
Una prima visita di controllo viene richiesta dopo 4-6 mesi dalla prima visita. Le visite successive, in assenza di particolari problemi, verranno effettuate ad intervalli più lunghi e in caso di una buona risposta alla terapia è sufficiente vedersi circa una volta all’anno. Naturalmente se nel frattempo apparissero problemi è necessario rivedersi prima della scadenza annuale. Continuare ad effettuare regolari controlli (ogni anno/anno e mezzo al massimo) è condizione essenziale per continuare ad essere seguiti da me.
Si prega di effettuare gli esami richiesti per le visite di controllo almeno 20-30 giorni prima della visita, in modo da essere sicuri che i risultati siano pronti per la data dell’appuntamento. Troppe volte ricevo disdette dell’ultimo minuto “perchè gli esami non sono ancora pronti”. Non è che gli esami fatti negli ultimi giorni siano più validi o più utili di quelli fatti 20 giorni prima, non c’è nessuna differenza pratica se non il mettermi in difficoltà dato che poi non riesco più ad inserire un paziente, magari in attesa di poter anticipare la visita, con un preavviso di poche ore.
E’ molto importante capire che i primi mesi di terapia sono fondamentali per poter ottenere i migliori risultati dal trattamento. E’ in questo periodo infatti che vengono effettuate le opportune modifiche alla terapia e viene personalizzato il dosaggio degli ormoni tiroidei eventualmente assunti.
Poichè l’esperienza ha dimostrato che un certo numero di pazienti non segue correttamente le indicazioni ricevute durante la visita (anche se scritte) compromettendo in questo modo il buon esito della terapia stessa, è assolutamente fondamentale, e nell’interesse del paziente stesso, che una visita di controllo sia effettuata entro alcuni mesi dalla prima visita cosicchè la terapia possa essere intrapresa e poi seguita nel modo corretto.
Capita troppo spesso che pazienti si rifacciano vivi solo dopo parecchi mesi, magari inviando una serie di analisi appena rifatte (e molto spesso senza dare alcuna indicazione su quale sia il loro stato di salute e benessere in quel momento) chiedendo un commento sugli esami stessi ed indicazioni su come “proseguire la cura”, richiesta a cui è pressochè impossibile rispondere correttamente in mancanza di informazioni precise (soprattutto cliniche) e senza sapere se la terapia è stata effettivamente seguita nel modo corretto.
Per tutte queste ragioni, eccetto casi particolari, si avverte che NON verrà data risposta alle eventuali email di pazienti che hanno effettuato la prima visita da oltre 6 mesi senza aver mai effettuato alcuna visita di controllo o che non effettuano controlli da anni.
Si ricorda che l’uso della email dovrebbe essere riservato a comunicazioni veloci quali ad esempio la richiesta di informazioni da parte di potenziali nuovi pazienti, conferma o cancellazione di un appuntamemto, piccoli dubbi sulla terapia in corso, l’aggiustamento di un dosaggio o la comunicazione di esami aggiornati (quando da me richiesti). Problematiche più serie e complesse, come casi che non rispondono alla terapia in atto, rendono necessario un nuovo appuntamento in studio per poterli rivalutare e discutere di persona. Una email non può in nessun caso sostituire una visita medica.
Inoltre quando si inviano per email gli esiti di esami di laboratorio effettuati successivamente ad una visita si devono SEMPRE allegare informazioni sulla situazione attuale dei sintomi ed indicare eventuali variazioni positive o negative rispetto alla situazione precedente, cosa indispensabile per poter valutare correttamente gli esami stessi. Purtroppo siamo stati abituati a considerare gli esami di laboratorio come lo specchio più fedele ed attendibile del nostro stato di salute, ma proprio per questo non ci stancheremo mai di ripetere che nel caso specifico dell’ipotiroidismo questi sono MOLTO meno importanti dei sintomi clinici, e non possono assolutamente sostituirli nella valutazione dello stato di un paziente. Inoltre si devono SEMPRE indicare NOME e COGNOME completi in ogni email che viene inviata, specie nei casi (assai frequenti) in cui l’intestazione della email abbia nomi o sigle di fantasia, in quanto la mancanza di questo dato rende assai difficile l’identificazione corretta del paziente.
Non scrivere su WhatsApp, lo guardo di rado ed è quindi possibile che non riceviate alcuna risposta, usare sempre l’email come mezzo di comunicazione.
Per la prima visita è consigliabile avere gli esami di laboratorio elencati di seguito, se possibile non più vecchi di 6 mesi. Gli anticorpi (TPOAb eTgAb) se positivi (come in caso tiroidite di Hashimoto) sono accettabili anche se vecchi e in questo caso non è necessario rifarli, anche chi non ha più la tiroide può evitare di farli. Inoltre è consigliabile avere comunque un pannello di esami generali abbastanza recenti che includano emocromo, assetto lipidico, epatico, renale ecc. (i classici esami standard):
- TSH
- FT3
- FT4
- TPOAb (anticorpi anti TPO)
- TgAb (anticorpi anti-tireoglobulina)
- Ferritina e Sideremia (nelle donne, soprattutto se c’è una storia di anemia)
- 25(OH)D (vitamina D)
- Vitamina B12
- Prolattina
- Cortisolo
- Insulina
E’ bene inoltre annotare la temperatura corporea basale secondo Barnes come indicato qui e portare ogni altra documentazione (ecografie ecc) che possa essere rilevante ed utile.